Nella suggestiva cornice del “Festival dello Sport” organizzato da Gazzetta dello Sport a Trento, l’ultracyclist Omar Di Felice ha annunciato due importanti novità legate al progetto Bike to 1.5°C: la pubblicazione del suo nuovo libro “ARTICO – Guardate con me il mondo che cambia” ed. Baldini+Castoldi e la sua prossima avventura “Antarctica Unlimited”.
Foto @Mirrormedia.art
Dopo il successo dei suoi primi due libri, sarà disponibile dal 30 settembre in tutte le librerie fisiche e online (nonché in edizione elettronica su tutte le maggiori piattaforme di e-book reading), la nuova pubblicazione “ARTICO – Guardate con me il mondo che cambia”, edito da Baldini+Castoldi, in cui Omar tratta la lunga avventura che lo ha visto protagonista del primo giro del mondo artico. Oltre 4000 km lungo le tre linee di confine dell’artico durante le quali, all’obiettivo sportivo e di performance, Omar come sempre ha unito la complessa e articolata fase di divulgazione sui temi dei cambiamenti climatici.
Al seguente LINK è già disponibile per il preorder del libro.
Inoltre, ha lanciato “Antarctica Unlimited”, impresa sempre collegata al progetto “Bike to 1.5°C” con cui Omar, attraverso una serie di avventure ed esplorazioni, cerca di divulgare i temi relativi la crisi climatica. Se dovesse portare a termine completamente il progetto di “Antarctica Unlimited” compirà la più lunga traversata dell’Antartide mai realizzata in sella a una bicicletta.
L’Antartide, da sempre obiettivo dei più grandi atleti e avventurieri nella storia dell’esplorazione moderna, è il luogo più remoto e inaccessibile del pianeta. L’obiettivo di Omar sarà quello di compiere la traversata “coast to coast” lungo il percorso che, partendo da Hercules Inlet e passando al Polo Sud arriverà alla base del Leverett Glacier. Inoltre, per tentare di coprire la distanza più lunga mai coperta da un ciclista integralmente in bicicletta (in passato alcuni atleti hanno tentato traversate più brevi e/o miste unendo la bicicletta all’utilizzo degli sci per le parti più complesse) se riuscirà a raggiungere la base del Leverett, tenterà di fare ritorno al Polo Sud pedalando anche la strada per il rientro.
La traversata sarà, ovviamente, in solitaria e in totale autosufficienza senza alcun mezzo di supporto. L’unico punto in cui sarà possibile il rifornimento delle scorte sarà la base permanente presente al Polo Sud.
“Ho iniziato a sognare l’Antartide e il Polo Sud quando ero ancora un bambino. Leggendo l’impresa di Erenst Schekleton e guardando i grandi documentari che ne raccontavano l’epopea, ho iniziato a maturare dentro di me l’ambizione di poter posare, un giorno, le ruote della mia bicicletta sul suolo dell’Antartide. Da quel giorno, quasi trent’anni fa ormai, ho lavorato duramente affinchè ciò potesse avvenire. Dapprima quel sogno, che sembrava impossibile, ha alimentato la mia ricerca quotidiana del limite, fino a iniziare a materializzarsi qualche anno fa quando ho cominciato a studiare realmente la fattibilità di quest’impresa che sarà la mia più grande esplorazione, nonché una delle più ambiziose mai tentate in sella ad una bicicletta nella storia del ciclismo d’avventura. L’Antartide sarà il luogo in cui l’uomo Omar incontrerà di nuovo il bambino con cui spera, mano nella mano, di tagliare il traguardo del suo sogno più grande”.
“Antarctica Unlimited”, però, non sarà solamente un’avventura sportiva estrema, ma anche un momento fondamentale nel racconto della crisi climatica. L’Antartide è, attualmente, la cartina al tornasole dei cambiamenti climatici nonché il luogo più delicato e fragile del mondo.
Proprio per questo motivo il progetto avrà una durata di 18 mesi (l’inizio ufficiale coincide con la data di annuncio e il termine delle varie attività sarà marzo 2024) in cui la fase di esplorazione sul campo sarà arricchita dal progetto scientifico ad essa connesso.
“E’ il progetto più grande ed ambizioso della mia vita. Ho deciso di tornare sui banchi dell’università iscrivendomi al corso di laurea in Scienze Ambientali che servirà proprio ad accompagnare il mio processo di formazione affinchè l’attività di divulgazione sia quanto più precisa e puntuale. Durante i prossimi 18 mesi, in cui l’Antartide assorbirà ogni centimetro di me, non solo tenterò di attraversare il continente più remoto ed affascinante della Terra, ma lo studierò attentamente grazie all’ausilio di scienziati ed esperti, nonché di associazioni e soggetti privati che portano avanti ricerche e studi laggiù. Inoltre, porterò la mia esperienza nelle scuole attraverso un’attività di divulgazione. Antarctica Unlimited sarà il coronamento della mia vita e della mia carriera”.
“Antarctica Unlimited”, infatti, prevederà degli approfondimenti con esperti e scienziati che, ancora una volta comporranno il tavolo di conferenze virtuali che Omar terrà durante i prossimi mesi, prima e dopo l’avventura in sella. Nonché articoli, pubblicazioni, un docufilm di racconto della spedizione e il progetto legato alla divulgazione nelle scuole.
Quest’ultimo sarà realizzato in collaborazione con Italian Climate Network, di cui Omar è già Ambassador e che lo ha accompagnato sin dal lancio del progetto “Bike to 1.5°C” con il lungo viaggio verso la COP26 di Glasgow dello scorso autunno.
Marirosa Iannelli, coordinatrice clima e advocacy di Italian Climate Network, anche in questa occasione sarà la referente del progetto scientifico e si occuperà del suo coordinamento.
Tra i partners di “Antarctica Unlimited” ci sarà anche l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, la cui presenza in Antartide è fondamentale nello studio dei cambiamenti climatici, oltre che per la formazione degli astronauti nell’ambito delle missioni spaziali.
Nelle prossime settimane verranno diramati tutti i dettagli relativi i tempi dell’esplorazione in bicicletta, che rappresenterà senz’altro la fase più delicata e affascinante di tutto il progetto e che è fortemente collegata alla stagionalità con cui vengono concessi i permessi di attraversamento dell’Antartide.
Dal punto di vista tecnico in questa lunga avventura Omar continuerà a lavorare a stretto contatto con tutti i partner già coinvolti durante il giro del mondo artico. La bicicletta utilizzata sarà un modello speciale sviluppato da Wilier Triestina appositamente seguendo i requisiti richiesti da Omar secondo le necessità legate alla traversata dell’Antartide e alle sfide che si troverà ad affrontare, ed equipaggiata con componenti Shimano e a cui sarà collegata una speciale slitta realizzata dalla ditta americana Ski Pulk necessaria per trasportare tutto l’equipaggiamento.
Questa bicicletta è un prodotto unico che non sarà disponibile al pubblico e che riporterà la grafica delle stripes climatiche che evidenziano l’andamento del riscaldamento globale dal 1850.
La medesima grafica, realizzata dal professor Ed Hawkins (e consultabile al seguente link ufficiale) è stata riportata sul casco Lazer Vento Kineticore che servirà a proteggere Omar durante tutta la traversata.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, fondamentale per sopravvivere a temperature che scenderanno oltre i -40°C (con una temperatura percepita ancor più bassa a causa dei famosi venti catabatici in grado di spirare) UYN, brand italiano dell’azienda Trerè Innovation, ha sviluppato una speciale tuta d’alta quota simile a quella utilizzate dagli alpinisti oltre gli 8.000 metri, ma con speciali caratteristiche che la rendono comoda per essere utilizzata pedalando. Un lavoro che ha visto realizzare il primo modello in grado di unire caratteristiche di protezione dal freddo estremo e comfort necessario per pedalare un così lungo tragitto.
Tenda e materiale necessario a campeggiare in Antartide saranno forniti da Ferrino, già partner del celebre alpinista Reinhold Messner anch’egli autore di una delle più lunghe e difficili esplorazioni del continente.
Sarà possibile seguire Omar grazie alla mappa Live realizzata da ENDU grazie all’utilizzo delle device di tracciamento basate su tecnologia Iridium.
Iridium che sarà, inoltre, partner ufficiale dell’avventura fornirà ad Omar la connettività necessaria per inviare via telefono satellitare gli aggiornamenti che verranno postati sui propri canali social e su quelli di Allianz, uno dei main sponsor dell’iniziativa e che lancerà proprio in occasione di questo progetto l’hashtag #AllianzLifeExplorer.
Nelle prossime settimane tutti gli aggiornamenti e gli ulteriori dettagli del progetto